Lo Scambio sul Posto (SSP) è una particolare forma di valorizzazione dell’energia elettrica che, una volta prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, non viene consumata istantaneamente e può essere conseguentemente immessa nella rete pubblica. Il servizio di SSP è gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) – società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica – con l’obiettivo di ridurre il costo del consumo annuo di energia elettrica.
Come funziona lo Scambio sul Posto
Per capire al meglio come funziona lo Scambio sul Posto, è bene introdurre due concetti legati all’utilizzo quotidiano di un impianto fotovoltaico domestico.
- Energia immessa in rete: è la quantità di energia pulita prodotta dall’impianto fotovoltaico che, quando non viene istantaneamente impiegata nei consumi domestici, viene immessa nella rete di distribuzione pubblica;
- Energia prelevata dalla rete: è la quantità di energia prelevata dalla rete quando il fotovoltaico non produce (ad esempio durante le ore serali/notturne).
Lo SSP è una forma di autoconsumo che agisce come “immagazzinamento virtuale”. Ciò significa che consente di compensare l’energia elettrica immessa in rete in un certo momento con quella prelevata dalla rete in un altro momento.
Resta comunque valida la possibilità di sfruttare le agevolazioni “Ecobonus 50%” per cui, a fronte di una comunicazione all’ENEA, si potrà beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute.
Quanto paga il GSE l’energia immessa in rete
Nella pratica, il GSE provvede periodicamente a verificare la quantità di energia immessa in rete e quella di energia prelevata: laddove l’energia immessa in rete è maggiore di quella prelevata – come accade per la maggior parte di impianti fotovoltaici domestici – il GSE provvede a rimborsare l’utente secondo un contributo composto da due voci:
- Rimborso per l’energia prelevata ad un prezzo inferiore del 30% rispetto a quello pagato in bolletta (vengono escluse imposte, gli oneri fissi ecc.);
- Corrispettivo per l’energia immessa, calcolato considerando il prezzo di mercato per la zona in cui insiste l’impianto (Mercato del Giorno Prima).
Nulla cambia rispetto alle bollette, che l’utente continuerà a pagare senza modificare il contratto con il Fornitore di energia.
Chi può accedere allo Scambio sul Posto
Condizione necessaria per l’erogazione del servizio SSP è la presenza di impianti per il consumo e per la produzione di energia elettrica sottesi a un unico punto di connessione con la rete pubblica.
Lo Scambio sul Posto è erogato:
- al cliente finale presente all’interno di un Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC) che, al tempo stesso, è produttore di energia elettrica in relazione agli impianti di produzione che costituiscono l’ASSPC, ovvero ha ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai predetti impianti (Scambio sul Posto per ASSPC); rientrano in questa casistica gli utenti, collegati alla rete pubblica per alimentare i consumi domestici, che collegano un nuovo impianto fotovoltaico sotteso al medesimo contatore di energia elettrica (medesimo POD);
- al cliente finale titolare di un insieme di punti di prelievo e immissione anche non coincidenti che, al tempo stesso, è produttore di energia elettrica in relazione agli impianti di produzione connessi per il tramite dei predetti punti, ovvero ha ricevuto mandato senza rappresentanza da un produttore terzo in relazione ai predetti impianti (Scambio sul Posto altrove).
Modalità per l’accesso al servizio di Scambio sul Posto
L’utente proprietario di un impianto domestico (sotto i 20 kW) può contrattualizzare il servizio attraverso due modalità:
- presentazione del Modello Unico Semplificato al Gestore di rete all’atto della richiesta di adeguamento della connessione esistente (trasformazione del POD da “consumo” a “consumo e immissione”);
- presentazione della richiesta direttamente al GSE (portale online) entro e non oltre 60 giorni dalla data di entrata in servizio dell’impianto.
In conclusione…
Condizione necessaria per l’erogazione del servizio SSP è la presenza di impianti per il consum
Se installi un impianto fotovoltaico su un’utenza domestica, allora ti converrà nettamente aderire a questo servizio.
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